Da un gioco di parole dovuto all’assonanza della parola "Toucan" (tucano) con "Two Can" ( letteralmente "due lattine") nacque la storia della campagna pubblicitaria birraria più famosa ed arguta al mondo
La Famiglia Guinness incaricò nel 1935 l’ artista John Girloy di identificare e promuovere la propria birra, in quel momento in piena espansione in tutti i continenti, con una immagine gioiosa e positiva. Così, durante una tranquilla serata al circo con il proprio figlio, Jonh notò un leone marino con una palla in equilibrio sul naso.
La scena gli fu subito di ispirazione. Da quello spunto nacquero le incredibili immagini pubblicitarie che ritraevano pellicani, coccodrilli, canguri, struzzi, orsi e ovviamente tucani nell’ atto di rubare cremose pinte di Guinness, utilizzando slogan accattivanti e divertenti come “Guinness is Good for You” - “My Goodness My Guinness” - “It’s Guinness Time”.
I colori, la simpatia e i voli illustrati su nuovi continenti appena conquistati dalla famosa Stout irlandese, contribuirono al successo dell’allegro pennuto con pinte di Guinness sul becco e ne decretarono il titolo indiscusso di mascotte.
Di tale intuizione ne sarebbe stato sicuramente orgoglioso il Fondatore Arthur Guinness che nel 1759, con un ottimistico contratto di affitto della durata di 9.000 anni, creò nel quartiere di St. James Gate il più blasonato birrificio al mondo.
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