Ogni 14 luglio si celebra la giornata dedicata al Grand Marnier: la miscela di cognac, icona degli spirits da oltre due secoli.
Creato nel 1880 a Neauphle-le-Château da Louis-Alexandre Marnier-Lapostolle (dal 2016 di proprietà del gruppo Campari), il Grand Marnier deve il suo grandioso successo alle note agrumate e suadenti, nate della sapiente mescolanza di cognac rigorosamente non invecchiati e arance amare dei Caraibi.
Il Cordon Rouge, l’edizione con il nastro rosso, è a tutt’oggi la proposta più rinomata e classica della linea di Grand Marnier.
Negli anni l’azienda ha rilasciato una serie di varianti imperdibili: come la Louis Alexandre, omaggio al visionario inventore della ricetta, che in questa veste si presenta ancora più ricca e complessa grazie ai cognac VSOP (Very Superior Old Pale, indica un cognac invecchiato almeno 4 anni in botte).
La Cuvée du Centenaire fu realizzata nel 1927 per celebrare il secolo di vita della distilleria, implementando una selezione di cognac XO. Mentre la Cuvée 1880 simboleggia l’anno di nascita del prodotto, ricordato con una selezione di cognac XO provenienti esclusivamente dalla regione di Champagne. (XO sta per Extra Old ed indica l’invecchiato del cognac per un minimo di 6 anni).
C’è poi il Cuvéè Quintessence: la perla rara, impreziosita da una selezione proveniente dalla cantina privata di famiglia.
Il Grand Margarita: realizzato con con Grand Marnier, tequila e lime. Viene utilizzato anche nell’ Old Fashioned per ingentilirne il gusto, oppure nel Sidecar, che ha proprio nel cognac il distillato base. Ma anche nell’ Americano, miscelato insieme all’iconico bitter Campari e vermouth dolce.
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